L’Ente Turismo Italiano organizza la particolare competizione
Cinegiornale Obiettivo 120: C’è da far venire l’acquolina in bocca persino ai cosmonauti che come è noto hanno da tempo optato per le pillole col manicaretto sintetico. Stiamo però assistendo a una competizione senza esclusione di lombatine tra i cuochi dei ristoranti della capitale che si disputano le posate d’oro messe in palio dagli organizzatori del concorso e dall’Ente Turismo Italiano. Ci si batte con ogni arma a disposizione. Dai funghi trifolati ai cannelloni mantecati alle mille altre diavolerie create per combattere la linea e l’inappetenza. Come era da immaginarsi non sono mancate le cavie: uomini coraggiosi senza alcuna difesa che la forchetta, senza altri ideali al di fuori della pastasciutta. Finalmente la tenacia dei cuochi in gara viene premiata. La giuria dopo un’ultima presa di bicarbonato emette il verdetto. Le posate d’oro, offerte dall’ente turistico, vengono consegnate dal Presidente della Camera di Commercio di Roma ai proprietari dei ristoranti: Piccolo mondo, Gigetto er pescatore e Angelino a Tor Margana. Come in ogni cerimonia che si rispetti, dopo la consegna dei trofei, i vincitori si riuniscono per la foto ricordo. La concorrenza li divide ma la forchetta gli affratella.