Tra architettura e design

Cinegiornale Obiettivo 120: Queste forme irreali, forse allucinanti. Questi palazzi di un’epoca che ci incalza. Questi edifici immensi e spesso uguali, queste fusioni di cemento sull’umanità architettonica del passato oggi stanno creando una nuova estetica. 2000 anni addietro Vitruvio, uno dei creatori di Roma, definì l’architettura con tre parole: solidità, comodità e bellezza. Ma qual è adesso l’estetica dei nostri tempi? Il frutto dell’angoscia del nostro secolo? L’architettura di un mondo pieno di inquietudini? Già la scultura ha trovato diversi modi di espressione: Berto Lardera in Germania, in America e in Italia ha creato due dimensioni di ritmi di ferro e bronzo, nuove tracce per una nuova estetica architettonica e per un complemento ad essa. Si è ormai rotto l’equilibrio tra il vecchio e il nuovo.

 

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