Cinque le nazioni coinvolte: Cecoslovacchia, Jugoslavia, Svizzera, Russia e Italia
Cinegiornale Obiettivo 70: Siamo al Palazzo dello Sport di Modena per assistere al torneo internazionale di ginnastica artistica. Di scena 5 nazioni: Cecoslovacchia, Jugoslavia, Svizzera, Russia e Italia che si contendono il primo trofeo Alberto Braglia dedicato appunto alla memoria del più volte campione olimpionico italiano. Diciamo subito che l’Italia pur riuscendo a conquistare con Giovanni Carminucci il massimo punteggio nella classifica individuale vedrà la propria equipe piazzarsi al secondo posto nella classifica per nazioni alle spalle della Cecoslovacchia. Si comincia con gli esercizi a corpo libero, poi è la volta del cavallo. Questa eleganza di volteggio, la studiata plasticità di ogni movimento sono il frutto di un impegno e di durissimi sacrifici che non trovano confronti. Giusto come Braglia che è definito un fenomeno dai ginnasti di tutto il mondo, riuscì per tre volte consecutive ad assicurare alle Olimpiadi di Atene, Londra e Stoccolma la vittoria all’Italia fino a conquistare a Los Angeles 4 medaglie d’oro. Ma mettiamo da parte la nostalgia e godiamoci lo spettacolo. Eccoci alle parallele è sempre l’italiano Carminucci che si aggiudicherà la prova con uno stile che si riallaccia proprio alle grandi tradizioni della ginnastica artistica italiana. Ancora un predominio italiano alla sbarra. Poi la realtà della sola piazza d’onore nella classifica a squadre. Comunque questa volta la vittoria non ha importanza perché almeno la ginnastica a conservato lo spirito tradizionale di uno sport che non è professione ma solo vocazione, sacrifici e soprattutto dedizione.