San Giovenale, Rieti, ottobre 1962: Re Gustavo Adolfo VI di Svezia conclude la campagna di scavi a Manziana scoprendo i resti di terracotta e tombe antiche sui colli di San Giovenale

Cinegiornale obiettivo 36: Ai piedi del Castello San Giovenale, maestro di democrazia fra una corte di discepoli e di giornalisti, Re Gustavo Adolfo VI di Svezia è tornato nell’alto Lazio a ritrovare i segni delle vestigia etrusche: gli avanzi di una civiltà remota. Il Re archeologo conclude la campagna di scavi a Manziana scoprendo i resti di terracotta e tombe antiche sui colli di San Giovenale dove ha stimolato la sua passione di ricercatore arricchendola di esperienze. Il sovrano ha smesso l’aria del turista per imbracciare il piccone e ritrovare l’intraprendenza dello studioso. Adesso, dopo queste ultime giornate di lavori, Re Gustavo tornerà in Patria ai suoi uffici di Monarca: come un amico simpatico quasi dimentico del suo rango, come un vero sovrano in fondo.

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