Gli psicologi francesi individuano nella westernite una vera e propria ossessione
Cinegiornale Obiettivo 128: Ricordate Phoenix City la città del vizio dove anche i dadi nascevano truccati? Sapete tutto su Calamity Jane e il cavaliere della valle solitaria? Sapete chi era l’uomo che non voleva uccidere o perché avvenne la sfida all’ Ok Corral? Bene, se avete risposto affermativamente a tutte queste domande siete ammalati di westernite, almeno lo dicono gli psicologi francesi. In Francia infatti la “western mania” ha già assunto tutte le necessità dell’hobby al punto di provocare la nascita nei dintorni di Parigi di un vero e proprio villaggio in miniatura completo di cowboys, winchester 73 e pistole che non perdonano. È un vero e proprio kursaal nel quale è possibile trovare emozioni di ogni genere e soprattutto frequentatori di ogni dimensione. I bambini infatti sono stati ammessi visto che sarebbe stato estremamente imbarazzante dover riconoscere che il villaggio era stato costruito soltanto per i grandi. Che si può fare al villaggio? Tutto! All’infuori che ammazzare il turista astemio. Si gioca e se mancano i pari con l’asso nella manica ci sono sempre le slot machine che inghiottono denaro. Si può anche ballare ma non proprio alla maniera del lontano ovest con polke e mazurke ma col twist più recente. Quando si è stanchi di giocare agli indiani, anziché rifugiarsi a Fort Apache, si può anche rientrare nel saloon e ordinare un bicchiere di gin ma allungato perché potrebbe far male, altrimenti si aspetta fuori e l’indiano non morde. Tanto fra poco lo sceriffo, appena avrà finito di mangiare, arruolerà una squadra di volontari per una cavalcata nella prateria per digerire e dare la caccia al terribile Jesse James della serata che poverino è costretto a galoppare da solo. Secondo gli psicologi francesi la westernite è una mania che colpisce i giovani dai 5 ai 20 anni. Dopo c’è il servizio militare che sbollisce le velleità della generazione più intraprendente abituandola a un diverso sistema di vita. È stato però osservato che i giovani francesi durante il servizio di leva torneranno a riprendere confidenza con le armi, combatteranno contro gli indiani di turno nelle manovre giocando e ubriacandosi durante la libera uscita e suoneranno la fisarmonica in camerata. Gli psicologi hanno risposto che non essendo vestiti da cowboys potranno considerarsi guariti. In ogni caso gli eroi del west, da Buffalo Bill a Toro Seduto, non se l’avranno a male e il loro spirito non sarà costretto a vagare inorridito nelle grandi azzurre praterie.