La situazione in Vietnam non accenna a migliorare
Il progetto del Generale De Gaulle di neutralizzare il sud-est asiatico ha provocato a Saigon un nuovo colpo di Stato diretto contro il Generale Dương Văn Minh. I moderati sono stati battuti dagli ultra del Generale Nguyễn Khánh oppositori al neutralismo. Il nuovo Presidente del Consiglio rivoluzionario ha riaffermato la sua volontà di lottare contro i comunisti. Mentre avveniva questa rivoluzione di palazzo, la guerriglia proseguiva e i vietcong si accanivano con maggiore ferocia nel settore di confine. Malgrado il successo dei nazionalisti i consiglieri americani si domandano se la situazione, che non accenna a modificarsi, non rischi di diventare ancora più grave. Per quanto i campi di concentramento si riempiono sempre più di guerriglieri comunisti, i sud vietnamiti continuano a vivere terrorizzati in attesa di una pace vera. Qui in una zona teatro di violenti scontri i vietnamiti di tutte le religioni, uomini, donne e bambini chiedono al cielo un miracolo che riporti finalmente la tranquillità nelle loro case e nelle loro famiglie. Intanto si sono costruiti i loro giacigli sugli alberi vivendo come primitivi, come la guerra gli ha ridotti.