E la nuova arte contemporanea lascia il suo segno. Non senza qualche polemica…

Cinegiornale Obiettivo 82Niente prima pietra anche se è il sindaco di Roma a tagliare il nastro perché qui la politica ha sposato l’arte e trattandosi di un connubio tanto singolare, non possiamo astenerci dall’osservare i risultati. Entrando con la macchina da presa nel groviglio di pittori che affollano questo premio Lazio ’63, diamo finalmente un’occhiata ai quadri. Non diteci che non valeva la pena di prendere qualche gomitata per tenerci aggiornati sui nuovi lieviti artistici dell’ultima generazione. Ad osservarli da vicino questi quadri non c’è affatto da stare allegri. Probabilmente esprimono soltanto l’angoscia dei nostri tempi o forse sono soltanto le visioni distorte di certe realtà che noi continuiamo a preferire normali. Ma lo avevamo immaginato, se questi sono i risultati dello sposalizio tra l’arte e la politica chiederemo subito la separazione per crudeltà mentale.

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