Il Presidente della Repubblica Antonio Segni inaugura la Fiera

Cinegiornale Obiettivo 113: Giungono da 130 paesi da 5 continenti gli espositori alla 42° Fiera di Milano, inaugurata dal Presidente Segni. Si apre in un momento delicato per la nostra economia anche se la difficoltà della congiuntura non le hanno tolto slancio. L’azione governativa infatti è oggi protesa nel tentativo di fiducia al risparmio tutelandone gli impegni, favorendo lo sviluppo della produzione. Qui, con il Capo dello Stato, stiamo esaminando i prodigi della petrolchimica nello stand di una grande industria italiana. La suggestiva rassegna narra una vecchia, eroica vicenda: la metamorfosi dell’oro nero dagli anni ruggenti della motorizzazione alle recenti realizzazioni della chimica sintetica. Osserviamo adesso una gamma completa di carrelli elevatori e trasportatori che hanno una portata oscillante dai 500 chili alle 5 tonnellate. Sembra che la tecnica si voglia sbizzarrire in prodigi ogni anno sempre più sconcertanti. Stiamo esaminando una serie di macchine per la vibrazione del calcestruzzo e per il costipamento dei terreni. Altre macchine invece provvedono agli impianti per cave, miniere, fonderie, industrie chimiche vetrarie, alimentari e di vario genere. Per le macchine utensili notevoli questi esemplari di torni paralleli che compiono numerose e diverse lavorazioni. In questo stand notiamo una novità riservata quasi ed esclusivamente alle signore: una macchina che oltre i lavori di cucito, ricamo e rammendo, consente anche l’imbastitura. Per i piaceri dell’automobilista abbiamo, invece, autoradio sempre più perfette che si aggiungono ai lussuosi televisori, alle piccole radio a transistor con trousse per signora, presentate da una industria settentrionale. E infine una novità assoluta per le nostre massaie: un lavastoviglie degno del 2000, lava, sciacqua, asciuga pentole, tegami, posate, bicchieri, piatti e mani della signora. Per il momento è soltanto esclusa la manicure.

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