Digitalizzazione a cura di Cineteca del Veneto e Running TV.
Guarda in streaming: Avventure a Lipari
Sorgente: Pellicola 16mm, sonoro, colore.
Produzione: 1961 – Italia.
Lipari: fra fiaba e documentario
Aldo Victor de Sanctis firma questo straordinario documentario che nel corso della narrazione diventa una vera e propria fiaba. Il protagonista calato in atmosfere oniriche, racconta le sue avventure nelle profondità degli abissi. Victor de Sanctis con la sua cinepresa segue il protagonista nelle vicende, come una presenza esterna e rispettosa che non invade il susseguirsi degli eventi.
Una strana avventura quella che mi è accaduta. Anche la mia comincia come tutte le avventure: c’era una volta una ragazza, una sconosciuta o quasi, una firma, un nome che mi ricordava vagamente qualcosa e una lettera che mi diceva – ci rivedremo in luglio al club a Lipari – . Una indicazione piuttosto vaga. Era dunque questo che mi turbava? Ad ogni modo, ciò spiegava la mia aria trasognata. Qui tutto rifletteva la gioia di vivere e di scendere in mare, di approfittare in pieno di vere vacanze. Ma c’era qualcosa, come una presenza che mancava.
Questa pellicola fa parte dell’archivio storico Victor de Sanctis conservato presso la Cineteca del Veneto. Guarda tutti i contenuti di questo archivio!
L’avventura
Quel giorno lo scopo dell’operazione sott’acqua era il ripopolamento degli acquari, ma quello che volevo fare io era di dare uno sguardo più lontano e più profondo e accompagnare i miei amici cineasti verso le meraviglie delle grotte. Centinaia di anfore erano sparpagliate al fondo di un canale sottomarino. Alla profondità di cinquanta metri il carico di una nave naufragata duemila anni prima ma ciò che più mi interessava quel giorno era l’avventura in una delle sue forme più eccitanti: la caccia!
Avventure a Lipari è stato girato su pellicola 16mm Ektachrome ma è stato girato anche del materiale in bianco e nero che conserviamo in ottime condizioni. Le riprese del film iniziarono il 26 luglio del 1961 e si conclusero in brevissimo tempo grazie alla collaborazione dei soci del Club Méditerranée del posto, tra i quali venne scelto anche il protagonista mentre la protagonista era Virginie, una sommozzatrice esperta. Il soggetto del film fu sviluppato in una sceneggiatura in appena due giorni e la storia di Pierrick inizia a prendere forma. Il film vinse nel 1962 l’Oscar all’Underwater International Film Festival di Santa Monica.