Vittoria di Bob Anderson
Cinegiornale Obiettivo 66: Via sull’autodromo di Vallelunga al Quindicesimo Gran Premio Roma: severo banco di prova per macchine e piloti. All’inizio della gara si profila decisivo il duello Anderson – Bernabei. È l’italiano che prende il comando della gara per i primi cinque giri del percorso procurandosi, nell’entusiasmo degli spettatori, probabili chance per la vittoria. Ma sarà l’inglese a predominare e a giungere primo sul traguardo. Bob Anderson, al sesto giro, sostituisce l’avversario nelle posizioni di testa conservando il ruolo di battistrada fino alla conclusione della corsa. Franco Bernabei, che non cessa di tallonare il rivale al ventisettesimo giro, è costretto al ritiro per la fusione delle bronzine. Inutile anche l’impegno dell’olandese Karel Godin De Beaufort che cerca di inserirsi di prepotenza nelle posizioni di testa. Il vantaggio di Anderson è sempre più impressionante. L’inglese gira con una media di oltre 126 chilometri orari sui 256 del percorso. Secondo posto per l’Olanda, mentre al terzo posto si piazzerà nuovamente l’Inghilterra. Il vincitore è Bob Anderson, eccolo mentre sfreccia tagliando il traguardo. Il vincitore ha saputo offrire il risultato di una riuscita fusione uomo – macchina imponendosi con una prestazione che merita l’alloro dei campioni.