Digitalizzazione a cura di Cineteca del Veneto e di Running TV
Sorgente: pellicola 16mm, sonoro, colore.
Produzione: 1981 – Italia.
Il Santo dai poteri Taumaturgici
Antonio, un uomo… il Santo. Arrivano qui da ogni parte della terra e lo invocano in ogni lingua. Il pellegrinaggio si snoda continuo ogni giorno. La maggior parte lo chiama: il Santo per esaltarne i poteri taumaturgici. Molti si rifugiano in lui come ultima speranza. Di lui si conosce il nome o poco più e questo basta. Antonio il Santo, misteriosamente, è una presenza tra di noi, proiettata nella civiltà del 2000 dal buio del Medioevo in cui visse.
Il Santo e la Devozione
L’iconografia lungo i secoli ha offerto di lui le sembianze più disparate secondo i tempi e le culture. Ciò che rimane immutabile è l’immagine dell’amico in cui riconoscersi, a cui affidarsi nel momento del bisogno e nel momento del conforto. Un balzo di 750 anni ci riporta ai nostri giorni. Innumerevoli mani si posano su quella pietra scura dentro la quale si conservano i suoi resti mortali, affidando al Santo l’angoscia del proprio cuore. Una preghiera che si fa conforto e speranza. La figura di Antonio da Padova, il Santo, si erge grandiosa non solo per le stagioni del bisogno e del dolore ma, soprattutto, per la necessità di vivere una vita autenticamente umana.