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Pallanuoto: Italia

Pallanuoto: Italia

Gen 18, 2021 | Pallanuoto Italia, Victor de Sanctis

Pallanuoto: Italia è un cortometraggio realizzato e diretto da Aldo Victor de Sanctis premiato al Festival Internazionale di Cortina D’Ampezzo nel 1950…

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YouTube Video UC63HPy1H8SMcDhh62Rm8PrQ_R8TZh9G8R6g L'intero contenuto è disponibile in visione GRATUITA fino al 22 aprile 2021 su TecaTV: https://tecatv.com/il-massacro-di-fort-apache.htmlUn classico western del noto regista John Ford che riprende il mito del Generale Custer e lo adatta per il grande schermo rivelando le incongruenze con la leggenda. Il Colonnello Owen Thursday (Henry Fonda) viene mandato, insieme alla figlia Philadelphia (Shirley Temple) all’avamposto di Fort Apache. Mentre iniziano i primi scontri con il Capitano John Kirby (John Wayne), Philadelphia si innamora dell’ufficiale Michael. Alla visione cupa e rigida del Colonnello Thursday si contrappone un bonario Capitano Kirby che cerca di mettersi dal punto di vista dei nativi americani. Questa pellicola è un esempio emblematico di come John Ford riesce a coniugare in maniera magistrale le esigenze commerciali dell’industria hollywoodiana senza sacrificare le caratteristiche di autorialità che distinguono i suoi lavori. Il massacro di Fort Apache è un western classico ma oltre ad appassionare gli amanti del genere riesce a rivolgersi ad un pubblico più ampio anche avvalendosi di un cast importante come Henry Fonda, John Wayne (attore feticcio di Ford) e Shirley Temple. Questa pellicola pur rientrando nella categoria del western classico, contiene alla base una narrazione anomala, originale: mentre il cinema americano ha preferito narrare i suoi eroi mediante la glorificazione delle vittorie, qui Ford strumentalizza una sconfitta ed è proprio questo linguaggio cinematografico che è teso a dire qualcosa allo spettatore sul mondo e su noi stessi in quanto esseri umani.Seguici anche sui social:
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L'intero contenuto è disponibile in visione GRATUITA fino al 22 aprile 2021 su TecaTV: https://tecatv.com/il-massacro-di-fort-apache.htmlUn classico western del noto regista John Ford che riprende il mito del Generale Custer e lo adatta per il grande schermo rivelando le incongruenze con la leggenda. Il Colonnello Owen Thursday (Henry Fonda) viene mandato, insieme alla figlia Philadelphia (Shirley Temple) all’avamposto di Fort Apache. Mentre iniziano i primi scontri con il Capitano John Kirby (John Wayne), Philadelphia si innamora dell’ufficiale Michael. Alla visione cupa e rigida del Colonnello Thursday si contrappone un bonario Capitano Kirby che cerca di mettersi dal punto di vista dei nativi americani. Questa pellicola è un esempio emblematico di come John Ford riesce a coniugare in maniera magistrale le esigenze commerciali dell’industria hollywoodiana senza sacrificare le caratteristiche di autorialità che distinguono i suoi lavori. Il massacro di Fort Apache è un western classico ma oltre ad appassionare gli amanti del genere riesce a rivolgersi ad un pubblico più ampio anche avvalendosi di un cast importante come Henry Fonda, John Wayne (attore feticcio di Ford) e Shirley Temple. Questa pellicola pur rientrando nella categoria del western classico, contiene alla base una narrazione anomala, originale: mentre il cinema americano ha preferito narrare i suoi eroi mediante la glorificazione delle vittorie, qui Ford strumentalizza una sconfitta ed è proprio questo linguaggio cinematografico che è teso a dire qualcosa allo spettatore sul mondo e su noi stessi in quanto esseri umani.Seguici anche sui social:
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"Essi vivono..." - La famosa scena tratta da Il massacro di Fort Apache di John Ford - 1948
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Il contenuto completo è disponibile GRATIS al seguente link: https://tecatv.com/operazione-van-lynden.htmlEstratto da "Operazione Van Lynden" pellicola diretta da Aldo Victor de Sanctis.Operazione Van Lynden è un documentario di Victor de Sanctis che testimonia la spedizione Van Lynden. I ricercatori subacquei si immergono nei fondali marini della grande Bahama alla ricerca di reperti archeologici della famosa nave. Nel corso dei secoli, le acque dell’Atlantico hanno osservato battaglie tra pirati e navi spagnole. Oggi, quelle stesse acque, conservano ancora i risultati di quelle battaglie e custodiscono i resti delle navi e dei preziosi oggetti contenuti in esse. Il documentario restaurato racconta dell’avventuroso recupero di questi oggetti risalenti al 1600. Vedrete con i vostri stessi occhi che quello che viene ritrovato è sorprendente. (Segui il seguente link e guarda gratuitamente il documentario https://tecatv.com/operazione-van-lynden.html )Sorgente: Pellicola 35mm, sonoro, colore.La pellicola fa parte dell’archivio storico cinematografico conservato presso la Cineteca del Veneto https://www.cinetecadelveneto.it/Acquisizione a cura di Running TV http://www.runningtv.it/pagina_principale
Il recupero dei reperti archeologici del Van Lynden! - 1977
YouTube Video UC63HPy1H8SMcDhh62Rm8PrQ_PoqTpksVpN4
Guarda l'Intero cinegiornale gratis su TecaTV: https://tecatv.com/cinegiornale-obiettivo-039.htmlEstratto da Cinegiornale Obiettivo 39 - Palermo, gennaio 1962: Dall’isola Siciliana all’America. Ma parte tutto da qui, dai dolci addii e dalla speranza di un futuro migliore“Questi sono i fardelli degli emigranti. In queste valige, in questi pacchi trattenuti da uno spago vi è malinconia e speranza. Vi è un mucchio di ricordi da portar via, vi è il piccolo benessere di uomini semplici che hanno ammassato sulla banchina di un porto, forse, tutto il loro passato. Nessuno ce ne voglia se siamo andati a Palermo per assistere alla partenza degli emigranti che inseguono, oggi come ieri, i loro sogni di benessere oltre Atlantico. Non ce ne vogliano nemmeno gli emigranti se abbiamo frugato dentro la loro intimità per rubare le immagini della tenerezza, dei saluti che vorrebbero essere arrivederci, ma diventano consapevolezza di un addio. Saluti di spose, saluti di madri, saluti di figli, abbracci lunghi e disperati fra gente che forse non si incontrerà più, perché proprio per i vecchi partire è davvero un po' come morire. Ora è tempo di andare, di nascondere nei fazzoletti, nelle teste chine sulla scaletta, la commozione degli addii. Partono, vanno via come esuli allontanandosi dalle delusioni di un’esistenza difficile, senza rammarico, senza rancori. Questi uomini forse non si rivedranno più. Forse alcuni di loro, i più giovani, torneranno ancora: ricchi magari ma con i capelli grigi, per cercare i nipoti che non conoscono, che non hanno imparato ad amarli. Non troveranno più niente di quanto avevano lasciato. Torneranno ancora come emigrati, nella loro terra, come emigrati com’è il loro destino.”Sorgente: pellicola 35mm, sonoro ottico integrato, bianco e nero.Seguici anche sui social:
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Palermo 1962. Dalla Sicilia all'America per un futuro migliore
YouTube Video UC63HPy1H8SMcDhh62Rm8PrQ_33qg6VADtS4
L'intero contenuto è disponibile in visione GRATUITA fino al 15 aprile 2021 su TecaTV: https://tecatv.com/il-sospetto.htmlChi si ricorda la famosa scena del bicchiere di latte nel film Il Sospetto di Alfred Hitchcock? Sicuramente è una delle scene emblematiche del film nonché una delle sequenze più citate quando si parla di poetica hitchcockiana.Johnnie Aysgarth (interpretato da Carry Grant) sale lentamente le scale con in mano un bicchiere di bianchissimo latte per la moglie Lina (interpretata da Joan Fontaine). L'atmosfera cupa e le angolazioni suggestive caricano di tensione l'intero momento. Il latte, che secondo Lina sarebbe avvelenato, diventa il reale protagonista della scena.Tipicamente hitchcockiana la volontà di creare, nelle situazioni più naturali e familiari, l'ombra del sospetto, del dubbio e aprire così a scenari inquietanti e grotteschi.Piccola curiosità: Hitchcock valorizza la scena montando una lampadina dentro al bicchiere di latte in modo da mantere l'attenzione visiva focalizzata sull'oggetto incriminato. Inoltre, la luce diffusa dal bicchiere distorce lievemente il volto enigmatico di Carry Grant donando al suo personaggio ancora più mistero.Ti abbiamo incuriosito? Il film integrale è disponibile sui nostri schermi, vai su https://www.cinetecadelveneto.it/Seguici anche sui social:
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Alfred Hitchcock Il Sospetto (Suspicion) - La famosa scena del bicchiere di latte!
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Cortometraggio muto italiano dei primi anni del No Cortometraggio muto italiano dei primi anni del Novecento diretto da Riccardo Cassano. Si tratta di uno dei pochissimi cortometraggi italiani dell’epoca a essere sopravvissuti ed è disponibile in visione gratuita sui nostri schermi! (Link nella bio)L’entrata della nazione nella prima Guerra Mondiale ha determinato le caratteristiche della breve opera nonché della trama di chiara inclinazione interventista. Il protagonista è l’attore bambino Eraldo Giunchi che mette la propria popolarità al servizio della causa bellica.Il film, infatti, narra le vicende di un giovane bambino che vede suo padre bersagliere partire per la guerra. Mentre la moglie del giovane soldato vive il distacco dal marito con molta ansia e apprensione, il bambino è sicuro che il papà tornerà vittorioso.La pellicola vede anche l’introduzione di “effetti speciali”: Il giovane protagonista si addormenta mentre sta giocando con i soldatini e in sogno i soldatini prendono vita, si animano e danno il via ad una battaglia immaginaria...
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Anno 1977. Luogo: isola Grand Bahama. Un giorno, s Anno 1977. Luogo: isola Grand Bahama. Un giorno, sui bassi fondali corallini dell'arcipelago delle Bahamas, dei subacquei trovano nella sabbia antiche monete spagnole d’oro e d’argento, probabilmente i resti di un antico naufragio.Successivamente, con l’aiuto di istituti scientifici, un’equipe internazionale comincia le ricerche con mezzi tecnici appropriati allo scopo di rilevare masse metalliche. "Operazione Van Lynden" è un documentario diretto da Victor de Sanctis che riprende proprio queste ricerche. Di seguito vedrete con i vostri stessi occhi che quello che viene ritrovato è sorprendente!👉 Il documentario è disponibile gratis su tecatv.com 👈Questa pellicola 35mm appartiene all'ampio archivio storico di Victor de Sanctis. Maggiori info sul nostro sito (link nella bio).
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Direttamente dall'azienda svizzera Bolex Paillard Direttamente dall'azienda svizzera Bolex Paillard il proiettore cinematografico per pellicole 8mm costruito dal 1965 al 1966.👉Per maggiori info sul proiettore visita il museo delle attrezzature sul nostro sito (Link nella bio) 👈Bolex Paillard è un’azienda storica fondata nel 1814 in Svizzera. Tutto ebbe inizio a Sainte-Croix in una piccola fabbrica di orologi di Moïse Paillard. Ben presto l’artigiano svizzero si specializza nella costruzione di grammofoni, macchine da scrivere e radio. Nel 1930 la fabbrica Paillard, distinta da sempre per la sua assoluta precisione, e Jacques Boolsky, costruttore di cineprese e fondatore del marchio Bolex, stipulano un contratto di cinque anni che porta i due marchi a fondersi e a generare la Bolex Paillard.Da quel momento i prodotti che nasceranno dalla neonata fusione si imporranno sul mercato distinguendosi sempre per innovazione e assoluta precisione...
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Chi si ricorda la famosa scena del bicchiere di la Chi si ricorda la famosa scena del bicchiere di latte nel film Il Sospetto di Alfred Hitchcock? Sicuramente è una delle scene emblematiche del film nonché una delle sequenze più citate quando si parla di poetica hitchcockiana. Johnnie Aysgarth (interpretato da Carry Grant) sale lentamente le scale con in mano un bicchiere di bianchissimo latte per la moglie Lina (interpretata da Joan Fontaine). L'atmosfera cupa e le angolazioni suggestive caricano di tensione l'intero momento. Il latte, che secondo Lina sarebbe avvelenato, diventa il reale protagonista della scena.Tipicamente hitchcockiana la volontà di creare, nelle situazioni più naturali e familiari, l'ombra del sospetto, del dubbio e aprire così a scenari inquietanti e grotteschi.Piccola curiosità: Hitchcock valorizza la scena montando una lampadina dentro al bicchiere di latte in modo da mantere l'attenzione visiva focalizzata sull'oggetto incriminato. Inoltre, la luce diffusa dal bicchiere distorce lievemente il volto enigmatico di Carry Grant donando al suo personaggio ancora più mistero. Ti abbiamo incuriosito? Il film integrale è disponibile sui nostri schermi. Link nella bio!
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