Negli anni ’20 la pellicola 16mm ha contribuito a ridefinire il cinema per quasi mezzo secolo. 

 Impiegava una base di acetato non combustibile, a differenza della cellulosa pericolosamente infiammabile che aveva caratterizzato sino ad allora la pellicola da 35 mm. 

E finalmente poteva essere usata alla luce del giorno. 

E’ stato uno strumento perfetto per registi amatoriali e hobbisti tanto da far decollare il cinema amatoriale e renderlo protagonista per decenni.

Ad esempio fu ampiamente utilizzato durante la seconda guerra mondiale, direttamente al fronte,  e negli anni del dopoguerra in cui si verificò un’enorme espansione del cinema professionale in 16 mm. 

Nel gennaio 1923, la Eastman Kodak Company di Rochester, New York, introdusse il primo successo commerciale in America: la cinepresa amatoriale Cine-Kodak. Ma gioiellini ce ne sono stati molti altri nella storia della cinematografia. 

Nel nostro museo, a Cineteca del Veneto, abbiamo ad esempio uno dei primi proiettori Siemens, costruito per pellicole 16mm a doppia perforazione e risalente tra il 1933 ed il 1950.

Lo abbiamo recuperato grazie alla collaborazione dei nostri cine-appassionati che ogni anno contribuiscono ad arricchire la collezione di macchinari storici di Cineteca del Veneto, come patrimonio culturale a disposizione di tutti.

Come cineteca teniamo molto al recupero di proiettori in disuso, utilizzati nel cinema e nella televisione. 

Per seguire la nostra mission abbiamo realizzato un museo, per ora visitabile solamente online, che racconta la storia del processo tecnologico prima dell’avvento del digitale. 

Puoi trovare la scheda tecnica del proiettore Siemens all’interno del museo virtuale di Cineteca del Veneto, sempre a tua disposizione.

siemens proiettore lato

Se vuoi contribuire alla storia di questo proiettore, se hai documentazione che a noi manca, se hai aneddoti o curiosità o immagini, puoi aiutarci a far grande il nostro museo, patrimonio di tutti. Contattaci.