Ernst Lubitsch biografia
Ernst Lubitsch attore e regista cinematografico tedesco, nasce a Berlino il 28 gennaio 1892 e muore a Los Angeles il 30 novembre 1947. Naturalizzato statunitense nel 1936, Ernst Lubitsch è stato per molti anni incompreso dalla critica, tuttavia occupa un posto importante nella storia del cinema come autore di commedie cinematografiche ammirevoli, basate su una tipologia di humor allusivo arricchito da un ritmo narrativo incalzante. Nonostante la sua nota bravura, nella sua vita professionale riceve un solo Oscar, alla carriera, nel 1947. Di umili origini ebraiche Ernst Lubitsch, poco dopo il diploma, comincia a esibirsi come comico nei music hall berlinesi. Victor Arnold, un amico attore, lo aiuta a entrare nel 1911 nella compagnia teatrale di Max Reinhardt per il quale lavora in piccoli ruoli e al contempo impara l’arte della recitazione e della messa in scena. Appena due anni dopo, nel 1913, Ernst Lubitsch comincia a recitare nel mondo del cinema in una serie di brevi comiche che hanno come protagonista un piccolo e avido commesso ebreo. In seguito al successo di Der Stolz der Firma (del 1914) di Carl Wilhelm decide di dirigere personalmente i suoi film. La sua padronanza con il genere della commedia si conferma con Schuhpalast Pinkus (del 1916), film con cui inizia una serie di opere interpretate da una giovane Ossi Oswalda: la “Mary Pickford tedesca” come veniva definita in quei tempi. Ernst Lubitsch dimostra una perfetta conoscenza delle poetiche espressioniste e, allo stesso tempo, ne prende le distanze.
Nonostante si stessero aprendo le porte degli Stati Uniti, Lubitsch rimane in patria per girare ancora qualche successo proponendo l’attrice Pola Negri nel ruolo della favorita di uno sceicco nel film Sumurun (del 1920), oppure in quello di Anna Bolena nel film omonimo del 1920. Nel 1923 Ernst Lubitsch vola oltreoceano grazie a un ricco contratto offertogli dall’attrice e produttrice Mary Pickford con la quale tuttavia non troverà mai una vera affinità sul piano artistico. Infatti, dopo un tiepido esordio con la Pickford, realizza una serie di film eccellenti con la Warner Bros. Tra i quali: The marriage circle (1924, Matrimonio in quattro), Three women (1924, Tre donne), Kiss me again (1925), Lady Windermere’s fan (1925, Il ventaglio di Lady Windermere).
Nel 1928 Ernst Lubitsch inizia a lavorare per la Paramount che, con l’arrivo del cinema sonoro, gli permette di rivisitare l’operetta viennese in una serie di film interpretati dall’attrice cantante Jeanette MacDonald. Tuttavia i vertici della commedia di Ernst Lubitsch si manifestano in opere non musicali, ambientate in un’Europa stilizzata e convenzionale ne citiamo alcuni: Trouble in Paradise (1932, Mancia competente) girato tra Venezia e Parigi, Design for living (1933, Partita a quattro) nel quale si racconta con estrema audacia un’intrigante ménage a trois, The shop around the corner (1940, Scrivimi fermo posta) affettuosa rievocazione della bottega paterna e Heaven can wait (1943, Il cielo può attendere) per il quale ottiene una nomination all’Oscar. Ernst Lubitsch è l’immagine di un autore che come pochi altri riesce a stravolgere l’immagine della diva come Greta Garbo in Ninotchka (del 1939). Invece, al suo amato teatro dedica solo un’opera To be or not to be (1942, Vogliamo vivere) una pellicola audace e incedibile. Celebre è diventata l’espressione the Lubitsch touch a indicare un “tocco” unico e inimitabile che si definisce solo attraverso l’insieme delle singole tappe di una filmografia fra le più “coerenti” della storia del cinema.
Disponibile alla visione
Di seguito i film di Ernst Lubitsch disponibili alla visione sulla piattaforma streaming TecaTV, la WebTV della Cineteca. (www.tecatv.com).
Ninotchka
Ninotchka, una severa commissaria sovietica, interpretata da Greta Garbo, viene mandata in missione a Parigi…